La newsletter quotidiana sul commento dei mercati è stata sostituita, a partire dal 25/05/2016, con le due newsletter settimanali che potete trovare nelle nuove sezioni “TRA MERCATI & FINANZA” e “TRA FISCALITÀ & FINANZA”
La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di tenere invariati i tassi (che sono nulli), ed ha dichiarato che potrebbe rivedere la propria politica di acquisto delle obbligazioni, nel senso di un suo ampliamento, nel caso in cui la crescita fosse ancora moscia e l'inflazione compressa.
Ieri alle 20.00 si è finalmente conosciuta la decisione della Federal Reserve (FED). Come abbiamo sostenuto nei quattro Commenti precedenti (nella serie “Il passaggio cruciale”) non si aveva evidenza né a favore né contro il rialzo dei tassi. In altre parole, decisione della FED non può essere ancora guidata dall'evidenza dei dati.
La vicenda cinese potrebbe avere un impatto negativo sull'economia. Il dibattito si è aperto e per ora prevale il punto di vista “pessimista”. In altre parole, non si trova chi pensi che la crisi cinese sia finita qui.
Fra due giorni c'è un passaggio cruciale: se la banca centrale degli Stati Uniti alzerà o meno i tassi. Allo stato si può argomentare – con motivazioni convincenti - sia a favore di un rialzo, sia a favore di un mantenimento dei tassi al livello corrente, con l'impegno di alzarli in futuro.
C'è questa settimana un passaggio cruciale: se la banca centrale degli Stati Uniti alzerà o meno i tassi. Allo stato si può argomentare – con motivazioni convincenti - sia a favore di un rialzo, sia a favore di un mantenimento dei tassi al livello corrente, con l'impegno di alzarli in futuro.
C'è la prossima settimana un passaggio cruciale: se la banca centrale degli Stati Uniti alzerà o meno i tassi. Allo stato si può argomentare – con motivazioni convincenti - sia a favore di un rialzo, sia a favore di un mantenimento dei tassi al livello corrente.