I PIR: cosa sono?
I PIR, Piani Individuali di Risparmio, sono nati nel 2017, come veicoli di investimento agevolati sul versante fiscale. L’idea di fondo era di spingere gli investitori italiani verso le PMI (Piccole Medie Imprese), che sono la vera dorsale dell’economia italiana e che, dopo la crisi del 2008, sono state significativamente penalizzate sul versante del credito, a causa delle regole molto rigide introdotte dai regolatori nell’assunzione del credito.
2020: le novità.
Il 2020 sarà ricordato come l’anno del COVID. Questo evento, oltre a ribaltare le regole di interazione sociale, ha messo in ginocchio le economie dei paesi più colpiti, incluso il Bel Paese. Il Governo ha ritenuto utile, con la legge di Bilancio del 2020, rafforzare la normativa, introducendo il PIR alternativo. A differenza del PIR, nella precedente versione, investire nell’Alternativo consente una dimensione di versamento di ben 300.000 euro annui per 5 anni, quindi cumulativamente di arrivare a ben 1,5 milioni di euro. Una novità importante.
Gestioni Patrimoniali: I numeri dei primi 9 mesi del 2024
Da Milano Finanza del 26 ottobre 2024
Gestioni Patrimoniali: i risultati dei primi nove mesi del 2024. Da Milano Finanza del 26 ottobre 2024.
Spiccano le linee Aggressiva (11,54%) e la Chronos (17,74%) per il rendimento dall’inizio dell’anno. Continua l’andamento negativo del PIR (alternativo), con un -8,10%, dovuto alla sofferenza di tutto l’EGM, che, pur esprimendo fondamentali molto buoni, non recupera. Dall’inizio del 2025, partirà il Fondo Nazionale Strategico, messo a punto da CDP, che ha la finalità di sostenere la ripresa dell’EGM, con una dotazione di circa un miliardo di euro.
Tutte le linee sono in positivo, al netto del PIR e della Ladder USD, che paga un percorso di rialzi dei tassi più sostenuto di quello europeo. La linea InGermany sconta le difficoltà del mercato tedesco, che, tuttavia, nell’ultimo trimestre ha registrato un andamento del PIL positivo, +0,2%. In netto miglioramento i rendimenti del comparto obbligazionario, grazie alla politica espansiva della Banche Centrali, che continuano nel percorso di riduzione del costo del denaro, a sostegno dell’economia, che, soprattutto in Europa, ha bisogno di consumi e investimenti.
Gestioni Patrimoniali: i risultati dei primi tre mesi del 2024. Da Milano Finanza del 20 aprile 2024.
Spiccano le linee In Germany (10,12%) e la Chronos (10,9%) per il rendimento dall’inizio dell’anno. Continua l’andamento negativo del PIR (alternativo), con un -2,45%, dovuto alla sofferenza di tutto l’EGM, che, pur esprimendo fondamentali molto buoni, non recupera.
Tutte le linee sono in positivo, al netto della Ladder USD, che paga un percorso di rialzi dei tassi più sostenuto di quello europeo. Anche quest’anno, le linee che investono su singole azioni performano meglio di quelle che investono su indici, attraverso gli ETF. Abbiamo introdotto la Deposito +, una linea obbligazionaria che ha Duration relativamente breve e consente di determinare il rendimento atteso a scadenza con buona approssimazione, al netto di Default e di disinvestimenti prima della scadenza dei titoli.
Il team di Gestione
Head of Investments
Claudio Campesi
Esperienza : 10 Years
Skills and experties:
Laureato in Bicocca in Finanza e Servizi Finanziari, è entrato in SCM agli albori della sua carriera, nel 2011. Dal 2018, è Portfolio Manager della SICAV di SCM
In collaborazione con Bayes Investment LTD
I vantaggi fiscali
Esenzione dalla tassazione sul Capital Gain (26%) se la permanenza nell’investimento è di almeno 5 anni, con un massimo di 300.000 annui per 5 anni (1,5 milioni totali).
Esenzione dalle imposte di successione.
Investire in economia reale
Investire in PIR significa mettere capitali nell’economia reale, nel tessuto delle Piccole e Medie Imprese italiane
Un tempismo perfetto
Il PIR alternativo nasce contemporaneamente al PNRR, il programma per il rilancio dell’economia italiana che vale più di 200 miliardi, che si riverseranno sulle aziende del nostro paese.
Una gestione condivisa con Bayes Investments LTD
Portafogli diversificati con cura
La linea è composta da PMI con forti probabilità di crescita e con Management di alto livello
In collaborazione con Bayes Investments LTD
Il 30% è investito nel Made in Italy Fund
Il 50% viene investito in azioni di PMI Italiane, scelte con Bayes Investment LTD
Stile d’investimento
Portafogli molto diversificati
Ogni singolo titolo pesa relativamente poco sul portafoglio complessivo
Almeno il 70% è investito in piccole-medie aziende italiane
La certezza per l’investitore di sostenere il tessuto economico italiano
Investimenti in un’eccellenza Italiana: l’industria
L’Italia è storicamente la seconda produzione manifatturiera europea, davanti a Francia, UK e Spagna
I Vantaggi Fiscali
Esente da imposte di successione
Nessuna imposta in caso di morte dell’investitore
Esenti da imposte sulle plusvalenze
L’investitore risparmia il 26% di imposte
5 anni di permanenza nell’investimento
Il giusto tempo per un investimento in azioni
I motivi per investire
La ripresa in Italia
L’implementazione del PNRR darà un nuovo slancio all’economia del nostro paese
I PIR sostengono aziende italiane
A differenza dei grandi fondi, che investono nei principali indici e nelle grandi aziende, i PIR sono dedicati ad aziende Piccole e Medie, il tessuto dell’economia italiana
Le PMI: il tessuto economico più importante in Italia
Le PMI rappresentano il 92% delle aziende italiane e danno lavoro a circa 15 milioni di persone
Un’occasione speciale
Il vantaggio fiscale combinato con il momento storico del nostro Paese, danno vita a un’opportunità straordinaria