Markets

Lunedì

Avvio all’insegna della cautela per l’Europa. In Asia le notizie circa le nuove misure “soft” per il contenimento dei casi di Covid, hanno giovato al mercato azionario. Seduta debole per Wall Street che in carenza di dati macroeconomici non ha trovato spunti.

Martedì

Al via il G20 di Bali. Tra i vari temi al centro del meeting rimane il conflitto russo-ucraino e la crisi energetica. Sul mercato i dati pubblicati nel primo pomeriggio relativi al Producer Price Index americano, sono risultati inferiori alle attese, confermando il raffreddamento dell’inflazione. In Germania i dati ZEW sono risultati migliori delle attese portando vento alle piazze europee.

Mercoledì

Ieri sera dopo la chiusura europea un missile è caduto sul territorio polacco. Dopo una prima ricostruzione il missile in questione sembrerebbe non essere di provenienza russa, ma il fatto ha generato tensioni sul mercato. Dopo un avvio incerto, il mercato ha virato in negativo con i rendimenti stabili e l’€ in rafforzamento. Chiusura negativa per Wall Street complici le dichiarazioni da falco dei membri della FED.

Giovedì

Apertura positiva per l’Europa che è capitanata dalla piazza di Francoforte. La trimestrale di Siemens (+6.45%) ha dato slancio al DAX. Nel primo pomeriggio i dati relativi al CPI europeo leggermente inferiori alle attese (10.6%).

In America i toni “Hawkish” di Bullard (Presidente FED di St. Luis) e i Philly FED hanno spinto dapprima l’obbligazionario e dopo l’azionario in territorio negativo.

Venerdì

Avvio positivo per le piazze europee con rendimenti in calo e € stabile. Nel pomeriggio dopo un iniziale debolezza, Wall Street ha recuperato chiudendo la seduta in guadagno di circa mezzo punto percentuale. Bene l’Eurostoxx 50 che ha generato una performance positiva del +1.20%.

Monetary Policy

EUROPA

La scorsa settimana, in Europa, è stato pubblicato il dato relativo al CPI europeo. Il dato è risultato inferiore a quanto stimato dal mercato ma comunque in risalita rispetto al 9.9% precedente. Il segmento Food and Energy ha pesato maggiormente sull’indice dei prezzi al consumo.

In Francia il CPI è risultato in linea con le attese. In Germania i dati ZEW relativi alle attese e alla situazione corrente sono risultati migliori delle attese.

AMERICA

In America i dati PPI sono risultati inferiori alle attese, confermando la direzione del Consumer Price Index. Sul fronte industriale la produzione è risultata in rallentamento mese su mese.

Il Philly Fed Business Outlook ha mostrato un deterioramento della situazione economica con l’indice in netto peggioramento.

Sul fronte mercato del lavoro i dati continuano ad essere stabili e sui minimi di mese.

CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE

La settimana passata è stata caratterizzata dal meeting del G20, dai missili in Polonia e dal dato sull’inflazione europea. In Asia le nuove misure di contenimento hanno giovato ai mercati che nella settimana passata hanno guadagnato oltre tre punti percentuali. In America il mercato dopo essersi riposizionato sul dato dell’inflazione di due settimane fa si è assestato sui livelli di inizio settimana.

In Europa il dato sul CPI, rilevato inferiore rispetto alle attese, ha agevolato il rimbalzo dell’azionario che si è riportato con l’indice Eurostoxx 50 a -10% da inizio anno.

Sul fronte obbligazionario i tassi statunitensi, influenzati dalle dichiarazioni dei vari membri della FED, si sono mantenuti stabili. SPREAD BTP-BUND in discesa sotto i 200 bps con il BUND a 10 anni che ha perso oltre 15 bps.

Contestualmente sul fronte valutario, il dollaro si è indebolito scendendo nella giornata di mercoledì sotto la soglia di 1.04.

In generale, le nostre linee di gestione si sono mantenute stabili in linea con il mercato. Sul fronte obbligazionario nonostante la settimana positiva la situazione continua ad essere complicata.