Markets

Lunedì

Avvio positivo per l’azionario. La scorsa settimana nella chiusura di venerdì, il membro dell’FOMC Waller, ha dichiarato di essere favorevole al rialzo di 25 bps schiarendo le aspettative del mercato. Rendimenti in calo e azionario in verde. L’Europa ha avviato la sua seduta in catch up. Nel pomeriggio Wall Street ha aperto in rialzo supportata dalle trimestrali. Meno peggio del previsto.

Martedì

Giornata caratterizzata dalla pubblicazione dei dati PMI. In Francia la situazione è risultata peggiore delle attese. Per contro in Germania il settore terziario ha superato le attese. Bene il dato aggregato europeo e in miglioramento anche i dati in US. Rendimenti in calo e azionario stabile.

Mercoledì

Il mercato chiuso Microsoft ha presentato i propri conti battendo le stime (EPS 2.32$ vs 2.29 atteso). Ma ciò che non ha convinto gli investitori è stata la guidance deludente che ha affossato il titolo nel pre-market. Il monito del gigante del tech ha pesato sulle aperture dei listini. Nel pomeriggio la Bank of Canada ha annunciato una pausa dai rialzi per valutare gli effetti di quanto fatto per ora. L’indicazione arrivata dal governatore della BoC è quella che parte degli effetti dati dal tightening debbano ancora manifestarsi. Negativo l’azionario sia sul vecchio che sul nuovo continente.

Giovedì

Ieri a mercato chiuso Tesla ha riportato la propria trimestrale battendo le stime sia nella voce Revenues che in quella Earnings. Ha generato un +5% in premarket e ha trainato i futures americani. L’apertura europea è avvenuta con tono positivo attendendo i tanti dati macro della giornata. Nel pomeriggio il GDP americano ha sorpreso in positivo, spinto però dalle Inventories. Sul mercato del lavoro i dati continuano a stupire spingendo i rendimenti verso l’alto e facendo apprezzare il dollaro. Positivo l’azionario Eurostoxx 50 +0.62%, S&P 500 +1.42%.

Venerdì

Apertura europea poco mossa, in attesa della BCE della prossima settimana. Sul fronte obbligazionario i tassi hanno continuato a salire spingendo il BTP a 10 anni sopra il 4.00%. Marginali progressi per Wall Street nonostante la disastrosa trimestrale di INTEL.

Monetary Policy

CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE

La settimana passata è stata caratterizzata da una fitta agenda macroeconomica, dalla conferma di Waller (membro FOMC) di un rallentamento nel rialzo dei tassi e dall’intensificarsi dell’Earnings Season.

Sul fronte macro in Europa i dati PMI sono risultati migliori delle attese, anche se in Francia la situazione è risultata in peggioramento. In America il GDP ha stupito in positivo anche se l’aumento è stato dato in larga misura dalle Inventories. Il mercato del lavoro si mantenuto stabile con le richieste di sussidio sui minimi. Infine, i Durable Goods Order hanno stupito.

Sul mercato, l’azionario ha concluso una settimana positiva con Wall Street che ha ridotto il gap con le piazze europee. Il mercato obbligazionario europeo ha registrato un allargamento degli spread con i tassi core in aumento.

In Europa la piazza di Milano è risultata la più tonica (2.56%) con il settore bancario a trainare l’indice. Bene anche Parigi (1.45%).

Sul fronte valutario l’€ si è rafforzato riportando il cambio contro il dollaro prossimo al 1.09.

In generale, le nostre linee di gestione hanno beneficiato del movimento sull’azionario segnando nuovi massimi da inizio anno. Stabile la componente obbligazionaria.

Questa settimana sarà cruciale l’appuntamento con la FED e con la BCE.