Markets
Lunedì
Avvio di settimana influenzato dalla chiusura inglese a fronte dell’incoronazione. In Europa la seduta è stata positiva anche se senza particolari spunti. Questa settimana avremo la pubblicazione del dato sull’inflazione tedesca e americana. Wall street sulla parità. Unica nota, il rimbalzo da parte delle banche regionali statunitensi (PacWest BankCorp +20%).
Martedì
Seduta scarica per l’Europa. L’assenza di dati ha contribuito alla debolezza dei listini azionari. Nella giornata, i rendimenti sono calati in concomitanza con le commodities. In US continua il dibattito sul Debt Ceiling e nella giornata odierna dovrebbe avvenire l’incontro tra Biden e il portavoce repubblicano McCarty. Non è escluso che la tematica porti volatilità al mercato azionario.
Mercoledì
Avvio positivo per l’azionario europea. Sentiment guastato dal dato sull’inflazione tedesco, attestatosi al 7.2%. Nel pomeriggio è arrivato anche il dato americano. Il dato ha mostrato una situazione in cui la componente energy è risultata deflazionaria per 0.6%, portando il dato aggregato, al 4.9% Year on Year. Rendimenti in calo su tutta la curva statunitense. Analogo il movimento in Europa. L’azionario che dapprima era avanzato, ha perso animo appesantito dal settore bancario e dalle commodity. Rimbalzo in serata da parte dei tech.
Giovedì
Avvio positivo per i listini europei. Quest’oggi la Bank of England ha rialzato ulteriormente i tassi di 25 bps allungando la previsione sul raggiungimento del target di inflazione. In Americ,a le richieste di sussidio iniziali sono risultate superiori alle attese di circa 20.000 unità. Negativa la reazione del mercato che cancella i progressi generati fino ad ora.
Venerdì
Nella mattinata, il governatore della Bundesbank Nagel ha ribadito che i tassi in Europa dovranno necessariamente salire e che ci si attende una diminuzione dell’inflazione lenta. In America, le rilevazioni rilasciate dall’Università del Michigan, hanno mostrato un aumento dell’inflazione attesa a 1 e 5-10 anni. Inoltre, il sentiment è sensibilmente peggiorato spingendo così Wall Street in territorio negativo.
Monetary Policy
CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE
La settimana passata è stata caratterizzata dall’allentamento della pressione sulle banche regionali americane e dalla pubblicazione dei dati sull’inflazione in Germania e America. Quello che emerge, è una situazione in cui in Europa l’inflazione fatica a diminuire e si staglia ben al di sopra dell’obiettivo target. In America, la componente deflazionaria dell’energy, ha portato il dato aggregato sotto il 5.0% per la prima volta da giugno 2021.
Sul fronte mercato, il newsflow derivante dalla tematica Debt Ceiling continua, in America, a generare “noize” nonostante l’esito sia già scontato.
A Wall Street, la settimana si è conclusa pressoché sulla parità, bene il NASDAQ che, trainato dai tecnologi, ha chiuso a +0.67%.
In generale, le nostre linee di investimento si sono mantenute stabilmente sui massimi del mese. Sul fronte obbligazionario le curve si sono mantenute stabili in tutta l’eurozona.