Markets
Lunedì
Avvio di settimana sulla parità per l’Europa. Carente di dati sul fronte macro. Dal vecchio continente si intensifica la questione legata al tetto del debito statunitense (Debt Ceiling) mentre si avvicina la deadline fissata per il 1° giugno. Stabili l’azionario e i rendimenti.
Martedì
Avvio sulla parità per le piazze europee. Nella mattinata, i dati ZEW tedeschi, hanno mostrato un significativo peggioramento sia sulle “Expectations” che sulla “Current Situation”. In America, le Retail Sales, hanno deluso le aspettative portando l’azionario in negativo (S&P 500 -0.53%).
Mercoledì
Dopo le parole allarmanti del segretario al tesoro Jannet Yellen circa il possibile default in caso di mancato accordo sul tetto del debito, quest’oggi sono arrivate notizie distensive portate dal membro del tesoro MCCarthy. Secondo gli addetti al lavoro, l’accordo non sarebbe lontano, anche il Presidente Biden si è detto fiducioso.
In Europa l’inflazione è risultata stabile al 7.0% con la componente CORE al 5.6%. Stabili i rendimenti e marginalmente positivo l’azionario europeo, mentre in serata i bancari statunitensi hanno trainato gli indici.
Giovedì
Avvio positivo per i listini europei. Nella giornata, le dichiarazioni di alcuni membri falco della BCE, hanno spinto i rendimenti in rialzo di 10bps. In America i sussidi di disoccupazione sono tornati a calare mentre i Philly Fed sono migliorati. Avanza l’azionario.
Venerdì
Giornata positiva per il mercato azionario. Nel pomeriggio il newsflow ha riportato l’abbandono da parte dei repubblicani dal tavolo delle trattative a causa di discussioni diventate improduttive. La notizia ha portato l’azionario in negativo e rendimenti in aumento.
Monetary Policy
CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE
La settimana passata è stata caratterizzata dall’aumento della pressione a fronte della tematica legata al Debt Ceiling e dal relativo newsflow. Per tutta la settimana si sono susseguite notizie contrastanti circa il raggiungimento di un accordo. Ad ogni modo è evidente che verrà trovato un’ intesa prima della scadenza del 1° giugno che comporterebbe il default.
In Europa l’inflazione si è confermata al 7.0% con la componente core stabile al 5.6%. A pesare maggiormente sul bilancio permangono i servizi e la componente di energy.
Sul fronte mercato, l’azionario ha chiuso una settimana positiva trainata del settore tecnologico (NASDAQ +3.46%) e del settore finanziario. In Europa il DAX ha sovraperformato rispetto alle altre piazze chiudendo a +2.00%.
Sul fronte obbligazionario i rendimenti sono aumentati sia nel nuovo che nel vecchio continente di circa 20 bps complici le pressioni derivanti dal CPI europeo.
Sul fronte valutario continua il rafforzamento del biglietto verde.
In generale, le nostre linee di investimento, hanno beneficiato del movimento dell’azionario e si sono riportate sui massimi da inizio anno.