Markets

Lunedì

Avvio di settimana positivo per l’Europa spinta dal parziale accordo sul debt ceiling tra il Presidente Biden e il capo della maggioranza repubblicana McCarty. Nella mattinata il fervore dell’azionario si è affievolito e il mercato ha virato in negativo. Sul fronte obbligazionario, i rendimenti sono diminuiti in tutta l’eurozona di circa 7 bps.

Chiusa Wall Street per Memorial Day.

Martedì

Giornata di test per Europa e America. Infatti, nella giornata odierna, sono stati pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori. In America, il Conference Board Consumer Confidence, è risultato superiore alle attese mentre in Europa la fiducia dei consumatori è rimasta invariata su livelli negativi. Sul fronte mercato, le piazze europee hanno perso mediamente mezzo punto. Invariato l’S&P 500 mentre positivo il NASDAQ trainato dai tech.

Mercoledì

Avvio di giornata in rosso per l’Europa in attesa dei dati sull’inflazione tedesca e sul quadro macro-europeo. Ciò che è emerso è un’inflazione in allentamento in Germania al 6.1%. Sul fronte macro, l’outlook fornito dalla Banca Centrale Europea, risulta incerto e vulnerabile. In America i job openings sono risultati in netto miglioramento indicando una domanda di lavoro molto robusta.  In calo l’azionario, in recupero il biglietto verde $.

Giovedì

Giornata ricca di dati macro, tra cui i PMI europei sul settore manifatturiero, rilevati mediamente allineati alle attese. Sul fronte inflattivo, il CPI europeo è atteso in diminuzione al 6.1% mentre la componente CORE è diminuita al 5.3%. Positivo l’azionario con i rendimenti in calo in tutta l’area.

Venerdì

Come anticipato dai dati pubblicati i giorni scorsi, il mercato del lavoro americano risulta tonico e resiliente. In tali termini, infatti, il numero degli occupati nel settore non agricolo è salito di 339 mila unità, battendo le stime di oltre 100 mila unità. La forza del dato, ha spinto l’azionario verso l’alto con gli indici industriali a recuperare sui tech. Dow Jones +2.60%, S&P 500 +1.93%, NASDAQ +1.20%.

Monetary Policy

CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE

La settimana passata è stata caratterizzata da una fitta agenda macroeconomica. Si è passati dal raggiungimento di un accordo di massima sul Debt Ceiling all’accelerazione del mercato nel finale di settimana.

Andando con ordine, in Europa i dati PMI sono risultati prossimi alle attese, mentre i dati sull’inflazione europea hanno mostrato un rallentamento anche se la componente CORE risulta ancora sopra al 5.0%. Tra i diversi paesi europei, la Germania e la Francia hanno visto l’inflazione diminuire mentre in Italia il dato ha superato le attese e si è attestato all’8.1%.

In America, la fiducia dei consumatori ha battuto le stime. Il mercato del lavoro è risultato più solido del previsto, con il numero degli occupati nel settore non agricolo in aumento e con le richieste di sussidio sui minimi da inizio anno.

Sul fronte mercati, le piazze europee hanno riportato performance contrastanti, con Milano in positivo di oltre un punto percentuale mentre Parigi ha perso lo 0.80%. In America le Small e Mid Cap hanno recuperato sui titoli a larga capitalizzazione (Russel 2000 +3.26%).

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti sono diminuiti in tutta l’area euro di oltre 20 basis points con il Bund tedesco a -16 bps.

Sul fronte valutario ,è continuato il rafforzamento del biglietto verde.

In generale, le nostre linee di investimento hanno beneficiato della positiva settimana sui mercati finanziari. Le linee a composizione azionaria si sono portate sui massimi da inizio anno.