Markets

Lunedì, seduta influenzata dalle preoccupazioni relative al rincaro energetico e alle ripercussioni sul costo dei prezzi al consumo. Wall Street, in bilico tra un fragile mercato del lavoro e un’inflazione galoppante perde terreno rispetto alla chiusura di venerdì scorso. L’indice S&P 500 a -0,69% mentre piatta la chiusura in Europa.

Le società finanziarie questa settimana daranno il via alla stagione degli utili del terzo trimestre, preannunciando un test chiave per la fiducia degli investitori. La crisi del debito di Evergrande continua a sobbollire mentre continuano ad accumularsi le cedole non pagate.

Martedì, avvio debole per l’Europa che rimane in balia del rialzo dei tassi, bene infatti i bancari. L’Eurostoxx 50 a fine giornata perde lo -0,43%, meglio il FTSEMIB che grazie ai Financial chiude di poco sopra la pari. Sul fronte obbligazionario, la curva dei rendimenti statunitensi si sta appiattendo con i tassi di breve che salgono più del decennale. Piatta Wall Street.

Mercoledì, avvio positivo della seduta per l’Europa che recupera marginalmente sulle giornate precedenti. L’Eurostoxx chiude a +0,70%, mentre leggermente negativa la piazza di Milano, rallentata dai tecnologici. Seduta positiva per l’Europa rafforzata dall’apertura sopra la pari di Wall Street. Bene i tecnologici che trainati dai FAANG segnano un +0,73%. Nonostante un leggero aumento dell’inflazione nel mese di Settembre, CPI MoM a +0,4% rispetto al mese precedente +0,3%, il mercato sembra prezzare l’imminente Earning Season.

Giovedì, giornata partita con tono positivo e trend al rialzo sorretto dalla correzione sui tassi governativi.  L’Eurostoxx 50, ha guadagnato l’1,61% e mentre Francoforte l’1,40%. In ribasso il tasso sul BTP a 10 anni che si posiziona al di sotto del 0,85%. %. Lato US, riflettori puntati sui titoli del settore bancario in attesa della pubblicazione delle trimestrali. Seduta in rialzo anche per Wall Street, grazie ai migliori dati sul duplice mandato della FED (diminuzione inflazione e diminuzione richieste di sussidio, vdi. Monetary Policy). La giornata si è conclusa con l’indice S&P 500 a +1,71% e il Nasdaq a +1,73%.

Venerdì, finale di settimana positivo per le borse europee, chiudendo in netto rialzo sostenuti dal traino di Wall Street, dove ieri si sono resi protagonisti i titoli del comparto tecnologico e dove sono stati ben accolti i risultati oltre le attese delle banche Usa. L’indice Eurostoxx 50 a 0,82% e Dax a 0,81%.

Continua il rialzo anche Wall Street che nonostante la riduzione dell’indice sul sentiment dell’Università del Michigan è stata sorretta dai dati relativi alle Retail Sales. L’indice S&P 500 ha chiuso la giornata a +0,75% mentre i tech sopra di mezzo punto.

Single stocks

BLACKROCK, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha battuto nuovamente le stime riportando utili maggiori del previsto. Nel terzo trimestre si è registrato un aumento dell’utile per azione del 19%, raggiungendo i $10,95 contro $9,39 attesi. I ricavi sono cresciuti del 16% a $5 miliardi contro $4,82 miliardi attesi. Il titolo a fronte di questa trimestrale è salito del 4,71%.

BANK OF AMERICA ha pubblicato i risultati del terzo trimestre superando le aspettative degli analisti in quanto ha beneficiato su commissioni record di consulenza e gestione patrimoniale. I ricavi sono aumentati a 22,87 miliardi di dollari, stimati 21,8 miliardi. L’utile per azione è salito 0,85$ contro 0,71$ stimati dagli analisti. Le azioni della banca sono salite del 2,5%.

Monetary Policy

La settimana passata è stata una settimana ricca di dati Macro, i dati ZEW riguardanti il sentiment degli investitori tedeschi è risultato al di sotto delle aspettative, delineando un rallentamento nell’economia. Una delle possibili cause può essere attribuita alla carenza di materie prime nella produzione e nel rincaro energetico. Ciò nonostante, le pressioni sui prezzi energetici non hanno mosso il CPI che su base annua è rimasto fisso a 0,3%.

Come anticipato precedentemente nella giornata di mercoledì hanno tenuto banco i dati relativi all’inflazione statunitense, la quale ha registrato un ulteriore aumento su base mensile dal precedente 0.3% all’attuale 0.4%. I dati relativi al CPI non hanno spaventato gli investitori che sono rimasti tranquillizzati dai dati relativi al mercato del lavoro. La diminuzione di richieste di sussidio va esattamente nella direzione richiesta da Powell affinché si possa parlare di tapering.

Sul fronte europeo l’inflazione è rimasta stabile sia in Italia che in Francia.

Nella giornata di venerdì sono stati pubblicati diversi dati relativi agli stati uniti delineando uno scenario frammentato. Da un lato vi sono gli ottimi dati relativi alle Retail Sales, dall’altra vi è il rallentamento dell’Empire Manufacturing e una diminuzione nel sentiment rilasciato dall’Università del Michigan.

CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE

La settimana passata è stata caratterizzata da un rallentamento sul fronte tassi. Il miglioramento della situazione lavorativa ed economica statunitense ha portato in secondo piano l’aumento, seppur decimale, del CPI. La diminuzione della parte lunga della curva US, ha ridato ossigeno all’equity che in vista dell’imminente earning season ha riportato l’S&P 500 al di sopra della media mobile a 50 giorni. Seppur nella settimana passata sono rimaste un po’ defilate rimangono centrali le tematiche relative alla crisi immobiliare cinese, EVERGRANDE sta finendo il periodo di grazia, e sarà oggetto di questa settimana capire il futuro del colosso. Sul fronte statunitense persistono le problematiche relative al budgeting da approvare e al debt ceiling.

Sul fronte valutario il $ dopo il rafforzamento contro l’Euro nella giornata di martedì, si è stabilizzato sul livello di EURUSD pari a 1.160.

In Europa la settimana si è conclusa con l’Eurostoxx 50 al di sopra di tutte le piazze con un +2.69% supportato principalmente dagli energetici e dai tecnologici.

In America, i buoni dati macroeconomici hanno rilanciato il comparto azionario affossato nelle ultime settimane dal rialzo dei tassi. La stabilità del $, ha favorito il trend positivo della settimana che si è conclusa con il NASDAQ a +2.20%.

La settimana passata, ha segnato positivamente le nostre linee di gestione a composizione azionaria, che si sono riportate sui massimi di periodo. Inoltre, il taglio effettuato a fine luglio continua a garantire una volatilità inferiore rispetto ai benchmark. Rimane stabile sui massimi il fondo a composizione obbligazionaria SCM Stable.

LINEA PIR SCM

La nostra linea PIR continua ad avere un andamento fortemente positivo, di molto superiore al principale indice di mercato MIB e agli indici di riferimento Small Cap. Il recente IPO Reti è stato il top performer, su del 67% nel mese e del 251% sul suo prezzo di IPO a settembre dello scorso anno. La nostra top holding EdiliziAcrobatica è salita del 51% e si mantiene sui massimi. PIteco e Doxee, in crescita rispettivamente del 27% e del 22%, completano l’elenco degli aumenti di prezzo di oltre il 20%. Piccolo è l’elenco dei rendimenti negativi, con Longino & Cardenal, in calo del -9% nel mese ma +46% da inizio anno, e la recente IPO Giglio.com, in calo del -4% e del -7% dal suo prezzo IPO di luglio. Rimangono comunque positive le nostre prospettive per il resto dell’anno e oltre.