Markets
Lunedì
Avvio positivo per l’Europa. Attesi nella settimana molteplici appuntamenti. Il sentiment è rimasto positivo per tutta la seduta europea. A scurire le borse è stato un Warning rilasciato da Apple nel quale annunciava un rallentamento degli investimenti e delle assunzioni. Le borse americane, che fino a quel momento erano positive, hanno capitolato andando a chiudere la seduta con perdite nell’ordine del punto percentuale.
Martedì
In Europa la seduta si è svolta con tono positivo, supportata dalla notizia della riapertura del gasdotto Nord Stream 1 che collega la Russia alla Germania. Infatti, dopo la chiusura per manutenzione programmata, si erano fatte speculazioni sul fatto che la Russia non avrebbe più riaperto il flusso. Il DAX ha beneficiato delle forniture, seppur a flussi ridotti. Bene Wall Street che in attesa delle trimestrali prosegue il rimbalzo dai minimi. S&P 500 +2.76% NASDAQ +3.13%. A mercato chiuso Netflix ha riportato i dati migliori delle attese.La perdita di clienti è stata più contenuta di quanto stimato inizialmente.
Mercoledì
Gli occhi sono puntati all’appuntamento della BCE previsto per domani per il quale si attende il primo rialzo tassi da 11 anni. In Italia si attende la comparsa di Draghi al Senato. In America il momentum ha perso vigore ma comunque gli indici sono rimasti in verde.
Giovedì
Nella giornata della BCE, il Presidente Mario Draghi ha annunciato le sue dimissioni a fronte della mancata fiducia. Piazza Affari ha in prima battuta accusato il colpo con l’Equity in rosso e lo SPREAD in allargamento. Sul fronte europeo la BCE ha stupito riportando i tassi a 0 attraverso un rialzo di 50 bps. La decisione è stata presa in virtù della situazione economica dell’eurozona. Il nuovo strumento anti-frammentazione TPI (Transmission Protection Mechanism) si è rivelato essere nient’altro che l’OMT (Outright Monetary Transactions), strumento già in uso da parte della BCE, attivabile da parte dei paesi previa autorizzazione del Governing Council. Il mercato ha reagito con l’€ in rafforzamento e gli SPREAD in allargamento. Il movimento è rientrato prima della fine della seduta con l’Equity ricomposto sulla parità. Avanza Wall Street.
Venerdì
Giornata all’insegna del riposizionamento. Nella seduta odierna i rendimenti hanno registrato una correzione nell’ordine di 20 bps curve EU e di 10 bps curva US. Tale movimento è attribuibile al sempre più probabile scenario di “Hard Lending”.
Monetary Policy
EUROPA: SORPRESA TASSI
In Europa il CPI pubblicato martedì ha confermato le attese ma, ciò nonostante, la BCE in vista di un deterioramento della situazione economica, ha provveduto nella giornata di giovedì a rialzare i tassi di 50 bps. Nonostante il pre committment di luglio, nel quale il Presidente Lagarde aveva dichiarato che il rialzo sarebbe stato di 25 bps, il Governing Council ha optato per una politica più “Hawkish”.
Sul fronte macro, il dato relativo alla fiducia dei consumatori è risultato in peggioramento. Parallelamente i dati PMI hanno mancato le attese con il settore Manufacturing e Composite al di sotto della soglia 50.
AMERICA: DETERIORAMENTO
In America i sussidi di disoccupazioni sono aumentati nuovamente, confermando il trend iniziato ad aprile e superando la soglia delle 250.000 richieste settimanali.
Inoltre, l’Outlook rilasciato dalla Federal Reserve di Philadelphia è risultato in netto peggioramento rispetto al mese precedente, toccando livelli che non si vedevano da marzo 2020.
CONSIDERAZIONI FINALI E POSIZIONAMENTO LINEE DI GESTIONE
La settimana passata è stata caratterizzata dall’appuntamento della Banca Centrale Europea, la quale ha optato per un accelerazione del processo di Tightening rialzando i tassi di 50 bps. Il mercato dopo un iniziale riposizionamento, sembra aver apprezzato il dinamismo della Banca Centrale. Per contro lo strumento anti-frammentazione è risultato essere meno funzionale di quanto sperato.
In questo contesto, in Italia si è materializzata la crisi di governo portando il Presidente Mario Draghi a rassegnare le dimissioni. Piazza affari, dopo l’immediato ribasso, è riuscita a mantenere parte dei guadagni maturati ad inizio settimana. Inoltre, al contrario di quanto ipotizzato dagli analisti lo SPREAD BTP-BUND è rimasto al di sotto dei 240 bps.
In America le trimestrali hanno dato momentum all’equity, in particolare agli indici come il NASDAQ (+3.45%), fortemente penalizzati da inizio anno.
Sul fronte obbligazionario, in Europa si assistito ad un graduale aumento dei tassi fino alla seduta di venerdì, giornata in cui il mercato, dopo aver metabolizzato il rialzo della BCE, ha prezzato uno scenario di rallentamento economico.
In generale, le nostre linee di gestione hanno beneficiato del movimento dell’Equity registrando un parziale Catch up. Sul fronte obbligazionario le linee si mantengono stabili e in marginale recupero.